Sono un ex obeso, un tenero fanciullo dalle ossa grosse Mi affidai a personal trainer, maghi, guru, sciamani seguii diete assurde che mi regalarono solo complessi mentali e restrizioni di vita La dieta e lo sport erano diventati un ulteriore fattore di stress e non un piacere ero dimagrito ma avevo una terribile paura di mangiare e di tornare obeso in soldoni stavo sempre male e mi chiedevo se servisse veramente vivere in quel modo, soffrire in modo afinalistico per avere un ideale fisico… era una relazione malsana e tossica e non una relazione sana ed amorevole… un modo perverso di vivere per il fisico, per la dieta mi figuravo delle realtà future in cui concettualizzavo una visione della vita piena di limitazioni e stress da magro o di scarse limitazioni e stress da obeso… che ci piaccia o no assumiamo sempre un ruolo attivo in ciò che ci accade sia internamente che esternamente, interpretiamo sempre il significato di ogni momento e di ogni avvenimento, scegliamo sempre i valori su cui fondare noi stessi. La vera domanda è: a cosa scegliamo di dare importanza? Quali sono i valori su cui stiamo scegliendo di basare le nostre azioni? Si tratta di buoni valori? Anni fa quando ero più giovane e molto più stupido pensavo che fosse colpa del mio metabolismo l’essere obeso, era la scusa comoda e tipica da fannullone; il dolore di un confronto onesto è quello che genera più paura e contemporaneamente più fiducia e rispetto verso te stesso. Sopportare le proprie ansie e paure è ciò che mi ha permesso di rafforzare il coraggio e la perseveranza. Nella vita, spesso, tutto ciò che conta veramente e che ci permette di cambiare sul serio è l’esperienza negativa ( no non pensare a Schopenhauer). Bisogna imparare a scegliere di cosa ci importa e per me era essenziale avere la dieta come alleato nella vita non come nemico! Non potevo sperare di studiare, dare esami, lavorare, allenarmi, coltivare le amicizie senza una dieta congrua adatta per il mio benessere generale (psicologico e fisico). Del resto quello che mangiamo rientra nella nostra quotidianità ed avere un rapporto conflittuale con il cibo è una condizione, oggettivamente, terribile. Infatti spesso sentiamo scellerati consigliare di:
• Evitare di uscire con gli amici perché sono un fattore di rischio per lo sgarro
• Evitare gli alcolici ingrassano e fanno male
• un vero atleta si allena e mangia prevalentemente riso e pollo (non ridere è vera questa idiozia!)
• Evitare la pizza, il gelato, il cornetto il tuo dolce preferito e sterminare dalla terra il pollo (povero pollo)
• Limitare la frutta perchè ci sono zuccheri, non mangiare yogurt interi, non mangiare la patate, non mangiare, non mangiare ed ancora non mangiare! Bruciare il meraviglioso mondo della cucina così! Queste sono ideologie e dogmi folli, veri come una banconota da 3€
Scusa mi sono fatto prendere la mano Tornando a noi, diventando sempre un po’ meno stupido (lo sono ancora molto), capii che nessuno dei guru che seguivo come un emerito ‘cretino’, era realmente in grado di aiutarmi a stare meglio a 360°, tutti miravano ad una ostentazione verso il dimagrimento ‘acefalo’, dimagrire era l’unico fattore importante. Sembrava un mondo di scelte del tipo ‘mangiare cose buone fa morire, mangiare cose non buone fa sopravvivere’, del resto i poveretti ai quali affidai il mio stile di vita (con tutte le implicazioni del caso) erano persone disorientate nel campo tanto quanto me ( buon intenditor poche parole). Da lì, spinto da una irrefrenabile voglia di comprendere il vero mondo della nutrizione e dello sport a livello molecolare, partii per il lungo viaggio sulla nutrizione, lo sport ed altro ( un vero e proprio cambio radicale!
Mi occupo del paziente a 360gradi con configurazione sempre olistica (visione del tutto e mai del singolo elemento) in base alle necessità del caso.
La mia personale devozione verso l'importanza sullo stile di vita, l'attività fisica la salute e la diagnostica
mi hanno portato a studiare tutto il necessario in un percorso iniziato nel 2008 e tutt'ora in corso con continuo aggiornamento e conseguimento titoli in ambito di:
Nutrizione-sport-medicina rigenerativa-Terapia del Dolore-ecografia e diagnostica con trattamenti ecoguidati e successiva riabilitazione fisica. Avere la comprensione del tutto permette di inquadrare correttamente il paziente e di conseguenza evitare pericolose diagnosi errate e/o trattamenti non congrui!
Il mio lavoro si basa sull'unione di tutto il mio percorso di studio in medicina, nutrizione, sport, salute, terapia del dolore, ecografia muscoloscheletriche, anestesia e rianimazione durato 14 anni ed ancora in corso ovviamente, sono e sarò studente a vita. La valutazione del paziente deve tenere sempre in considerazione il complesso e non solo la malattia per la quale si presenta.
La chiave sta nel regolare in modo sapiente il proprio stile di vita, intersecando tutto quello che ti riguarda concentrato nella triade: movimento-psicologia-nutrizione!
Le basi per andare d’accordo e capire anche se io valgo la pena del tuo tempo, perché come disse Voltaire ‘’La vita è troppo breve e il tempo è troppo prezioso per sprecarlo con persone stupide.’’ Quindi prima di farti perdere tempo con me (mi sono auto-dichiarato stupido, una scelta non molto intelligente… lo so) cerca di capire se faccio al caso tuo! Come puoi fare a capirlo? Se dovessi essere amante di vivere:
• Nell’eterna paura di ingrassare.
• Nei dubbi atroci su cosa mangiare ed in che momento mangiarlo.
• Nel disturbo alimentare e di s*******e inesistenti.
• Nel pesare e vivere con una bilancia sempre accanto per calibrare qualsiasi cosa ingerisci.
• Nel restare perennemente ignorante sulla nutrizione.
• Nel credere nei guru, nei dogma e nelle perfette ideologie.
• Nell’evitare le occasioni sociali per ‘seguire la dieta’ ( Sacrilegio).
• Nel perenne pensiero che qualsiasi cosa che fa bene alla gola allora farà male al fisico. (classica stupida diceria)
• Nell’evitare determinati alimenti, perché sono dannosi e fanno sempre male.
• Nel tuo ego ipertrofico, convinto che per vivere bene bisogna necessariamente sacrificare tutto, perché chi bello vuole apparire, mali e pene deve patire.
• Sul divano, in quanto è la tua divina fonte di ispirazione e aspirazione di cibo.
• Evitando il fallimento con estrema attenzione perché fallire è da sfigati, essere ‘vincente’ è da vero soggetto alpha (strategia a lungo termine terribile in quanto la certezza/vittoria è nemica della crescita).
• Sognando di avere un fisico statuario utilizzando droghe, senza dedicare tempo agli allenamenti….
Okay ti sto rompendo le scatole… mi fermo… sono logorroico e prolisso, però voglio solo sottolineare che:
Per andare d’accordo, è necessaria una mentalità aperta e non statica, legata alle concezioni del passato, reiteranti ed ignoranti! Crescere è un processo continuo in cui si passa; non dal sbagliato al giusto, ma dal sbagliato al meno sbagliato, avvicinandoci asintoticamente sempre di più alla perfezione (termine orribile). Chi pensa di aver raggiunto la perfezione (convinzione drammatica e nemica della crescita), beh può anche lasciarmi in pace e cestinare questo documento. Concentriamoci su cosa sbagliamo continuamente, così da aprire le porte al cambiamento. Cerca di rivalutare le tue convinzioni per poter aver un dialogo costruttivo, ed insieme, trovare il giusto equilibrio sul tuo stile di vita.